I familiari di Marcella Flego, l’86enne vittima assieme al fratello Aldo, 76 anni, dell’esplosione della palazzina e proprietaria dell’appartamento in via Baiamonti, Trieste, saltato per aria un anno e mezzo fa, hanno presentato in Tribunale civile la comparsa di costituzione e la contestuale istanza di chiamata di terzi, in primis di Ikea Italia Retail Srl, nella persona del legale rappresentante «affinché venga condannata all’integrale risarcimento del danno». Marcella aveva concluso un contratto di compravendita di mobili ed elettrodomestici per la cucina del suo appartamento stipulando un contratto di appalto di servizi per il montaggio degli stessi. Successivamente, essendosi manifestato un vizio nel top della cucina, la signora ne aveva richiesto la sostituzione stipulando con Ikea un ulteriore contratto di appalto di servizi in garanzia, che doveva concretizzarsi con il montaggio del nuovo piano di lavoro, fissato per il 20 febbraio 2015: il giorno della tragedia. La sentenza è attesa per il 14 novembre.
CRONACA
29 settembre 2016
La cucina Ikea esplode e crolla la casa: muoiono due fratelli