Due volti nuovi contro il Benfica, un Napoli più completo, più competitivo, più forte. La serata di Champions, straordinaria, vissuta dagli azzurri ha dato un segnale forte alle rivali e anche a chi finora ha storto il muso: questo Napoli è più forte dello scorso anno, anche senza Higuain. Ha più soluzioni e può fare a meno di calciatori importanti come Albiol. Maksimovic, acquisto dell’ultima ora, è entrato benissimo e ha retto il confronto al debutto con il San Paolo e con la Champions, senza neanche un attimo di esitazione. In difesa, aspettando anche Tonelli, insomma, si è ok. A centrocampo c’è un Zielinski protagonista assoluto in questa prima fase di stagione: contro il Benfica non ha giocato, ma la gerarchia è chiara e Sarri lo ritiene il dodicesimo titolare di questa squadra. Si è visto Giaccherini, che appena sarà in forma, farà respirare il titolatissimo Callejon che dopo Reina è l’uomo che Sarri ha utilizzato di più. Di Milik, delle sue qualità, del modo in cui si è integrato, inutile parlarne. E aspettando Rog e Diawara una sola cosa è certa: finora la campagna acquisti del Napoli si è rivelata più che azzeccata per le ambizioni del club. Sulla carta la Juventus è fortissima, insuperabile in Italia, ma ha qualche problema di alternativa a centrocampo per la diversità di caratteristiche dei vari uomini della rosa, invece il Napoli riesce a non snaturarsi e questo alla fine potrebbe pesare e anche tanto nell’economia generale della stagione. Di certo, se il Napoli gioca meglio dei bianconeri di Allegri è anche per questo.
SPORT
29 settembre 2016
Napoli, la Champions riflette il mercato: gli azzurri hanno una cosa in più rispetto alla Juventus