E’ stata ricostruita la scena dell’omicidio di Albano Cracco. L’uomo sarebbe stato ucciso all’inizio del sentiero che imboccava per raccogliere i funghi. Qui gli sarebbe stato sparato un colpo di fucile a pallini alla nuca. Una volta a terra sarebbe stato decapitato con una grossa arma da taglio, verosimilmente un machete, e poi trascinato per cento metri e spinto in un dirupo. Lungo il percorso sono stati ritrovati il portafoglio e il cellulare dell’ex infermiere. I carabinieri hanno ricostruito la scena dalle tracce ematiche trovate lungo il sentiero. Resta il mistero della testa che ancora non e’ stata trovata. L’assassino potrebbe averla fatta sparire per nascondere tracce che possano ricollegarlo a lui. Oppure potrebbe trattarsi di una sorta di “avvertimento” ai familiari. Ci sono tre persone sospettate di avere ucciso Albano Crocco. E’ quanto emerge dalle indagini dei carabinieri di Chiavari e del nucleo investigativo, coordinati dal pm Silvio Franz. I sospettati sono alcuni parenti e amici che negli ultimi tempi avrebbero avuto violenti litigi con la vittima.
CRONACA
12 ottobre 2016
Giallo a Genova, cercatore di funghi trovato decapitato: la testa è sparita