“La responsabilita’ c’e’ a prescindere se alleni il Milan, pero’ fa piacere ci sia tanta fiducia. E dire che io non sono uno che coltiva molto le relazioni, non sono un ruffiano”. Cosi’ Vincenzo Montella in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. L’ex “aeroplanino”, in questo momento di nuovi equilibri societari ancora da definire, e’ l’uomo su cui il popolo rossonero punta fidandosi del suo modo di lavorare. “Mi trovo bene qui, ho capito che e’ una citta’ che offre molto, soprattutto alla sera, da allenatore dico ahime’! Vivo a San Siro, mi piace Brera”. E gli piacerebbe continuare ad avere Riccardo Montolivo a sua disposizione. Non sara’ cosi’ e anche a lungo dopo il grave infortunio rimediato dal capitano rossonero in Nazionale. “Credo sia quasi insostituibile, garantisce le due fasi – spiega Montella -, ha un peso in squadra e nello spogliatoio. Sara’ una perdita anche maggiore di quanto si possa pensare. Locatelli? Nelle ultime partite e’ entrato sempre in momenti decisivi, quindi ha la mia massima fiducia. Nel contempo bisogna ricordare che ha 5-6 spezzoni di partite in serie A. Mi sarebbe piaciuto farlo crescere piu’ lentamente”. Per Montella Montolivo e’ insostituibile, eppure e’ tra i giocatori piu’ fischiati a San Siro. “Essendo il capitano, uno dei giocatori piu’ rappresentativi, presente in questi ultimi anni di risultati inferiori alle aspettative e’ stato il piu’ preso di mira. Giocare per il Milan – prosegue – comporta anche farsi scivolare tutto addosso”. Lavora con i giovani e poteva essere il ct azzurro. “Quello dei giovani italiani e’ un progetto di Berlusconi, lui ne avrebbe voluti 11 titolari. Io credo che il ct debba avere i capelli bianchi. E’ vero che da quando sono a Milano qualche capello bianco mi e’ venuto”.
SPORT
12 ottobre 2016
MILAN. Montella: “Montolivo è quasi insostituibile”