La Roma è l’anti-Juve, anche se per arrivare a livello dei bianconeri dovrà lavorare ancora molto. Intanto, la squadra di Spalletti vince 3-1 al San Paolo contro il Napoli e si mette da sola al secondo posto, mentre gli azzurri di Sarri, alla seconda sconfitta consecutiva dopo quella contro l’Atalanta, rischiano di essere risucchiati dalle inseguitrici.
Il primo tempo di Napoli-Roma è bellissimo e si chiude con i giallorossi in vantaggio, dopo 45’ con continui capovolgimenti di fronte e una partita che tatticamente è straordinaria nella sfida mossa contro mossa tra Sarri e Spalletti. All’intervallo capitolini avanti grazie alla rete di Dzeko che insacca su assist di Salah, favorito anche da un’incertezza di Koulibaly. Potrebbero segnare già prima i giallorossi con Perotti o con Dzeko involato a rete, ma prima ancora avrebbe potuto farlo Insigne e poi una sorta di cooperativa azzurra che trova per ben tre volte Manolas alla respinta. Il Napoli cerca l’uno contro uno, di andare via accelerando con i singoli, mentre la Roma trova qualche spiraglio in più nella conclusione dalla distanza e con giocate di prima a cercare Dzeko prova a non fa salire la retroguardia partenopea. Poi l’attaccante della Roma a un minuto dall’intervallo segna il gol che rompe gli equilibri per l’1-0 giallorosso all’intervallo.
Nella ripresa la Roma trova il raddoppio su una palla inattiva con Dzeko, che segna la sua personale doppietta, che colpisce mentre Hysaj lo lascia girare di testa in rete senza neanche provare a saltare, poi Koulibaly rimette in corsa il Napoli sempre su colpo di testa su corner, dopo l’ingresso di Mertens al posto di un impalpabile Gabbiadini. Il finale vede tanto Napoli, ma pesa l’assenza di un calciatore come Milik, perché negli ultimi 16 metri la squadra di Sarri si perde, mentre Spalletti rivolta in continuazione la Roma con i cambi, trasformando la paura in prudenza. Il finale regala il terzo gol della Roma, con Salah che scappa via sul filo del fuorigioco e di giustezza batte per il 3-1 finale Reina. Mertens resta mentalmente in partita, ma è uno dei pochi della sua squadra a provarci ancora nel finale. Il quarto gol viene evitato da Reina con la squadra di Spalletti in superiorità numerica nella ripartenza, ma El Shaarawy non trova la precisione e neanche Jorginho nella successiva ripartenza. Giallorossi secondi e con tre punti d’oro, i più pesanti della stagione.