Secondo i dati raccolti da Telefono Azzurro, quasi il 60% degli abusi su minori avviene in famiglia. Delle 4.724 richieste di aiuto ricevute l’anno scorso dalle linee di ascolto dedicate, il 5% riguarda emergenze per abusi sessuali. In crescita (praticamente raddoppiati nell’arco di due anni) i casi di pedopornografia online. I dati confermano anche il “primato” femminile delle vittime di abusi (65%) e l’alta percentuale dei minori di 11 anni (oltre il 40%). Nel ’98 in Italia e’ stata emanata la legge 269, quella che introduce “norme contro lo sfruttamento della prostituzione, della pornografia, del turismo sessuale in danno di minori, quali nuove forme di riduzione in schiavitu'”, chiamata informalmente, e in modo inesatto, “legge anti-pedofilia”. Il testo, oltre ad inasprire le pene, ha ampliato la nozione di pornografia minorile e introdotto il concetto di ‘pedofilia culturale’, punendo con la reclusione da 3 a 5 anni, chiunque, con qualsiasi mezzo, anche telematico, e con qualsiasi forma di espressione, istiga a commettere reati di prostituzione minorile, di pornografia minorile e detenzione di materiale pedopornografico, di violenza sessuale nei confronti di bambini e di corruzione di minore.
CRONACA
17 ottobre 2016
MInori, numeri drammatici: il 60% degli abusi in famiglia