di DARIO CIOFFI
Avanti, c’è posto. Ché mentre Giuseppe Sannino pensando all’Entella combatte con il solito dilemma in attacco (calare il “tris” d’assi, oppure lasciar di nuovo fuori uno tra Rosina, Coda e Donnarumma?), e però tra le bocche di fuoco della prima linea nessuno s’è ancora preso lo scettro di “bomber principe” della squadra, la Salernitana (ri)scopre lo spirito cooperativo in zona-gol. Sin qui la formazione del cavalluccio marino è andata a segno 11 volte, non tante ma neppure pochissime, score ch’è specchio molto fedele della propria situazione attuale. Nella terra di mezzo della classifica in tutto, sia per punti raccolti che per reti fatte e subite (sono 11 pure quelle incassate), i granata hanno sin qui attinto a piene mani dal contributo, in fase realizzativa, di ben 7 calciatori.
Riccardo Improta, sabato scorso a Brescia, s’è iscritto alla lista ch’era stata inaugurata da Alessandro Rosina nell’open day di La Spezia. Il capitano, che ha griffato pure il provvisorio pari nella notte da incubo dell’Arechi contro il Vicenza, è uno dei 4 uomini di Sannino a quota 2 gol: come lui, il cannoniere dello scorso anno Massimo Coda (che ha colpito contro il Verona e a Ferrara), il suo “gemello” della passata stagione Alfredo Donnarumma (che ha “sigillato” il successo interno sul Trapani e una settimana dopo è stato autore dell’illusorio vantaggio in casa della Spal) e il centrocampista dal “piede caldo” Francesco Della Rocca (le sue firme contro Vicenza e Benevento). Con una rete a testa, invece, due difensori: il mancino Gigi Vitale (il terzino ha spianato la strada della vittoria con il Trapani) e il centrale Luiz Felipe (suo il 2-0 nel derby con i sanniti, al debutto assoluto tra i professionisti).
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