Non solo ritardi, scioperi e corse soppresse da un mo-mento all’altro. La tempesta sulla Circumvesuviana con-tinua e si abbatte anche sui treni. Sì, perché nei convogli torna a piovere tant’è che i passeggeri sono costretti a viaggiare con gli ombrelli aperti.E’ ciò che è capitato ieri in un convoglio della tratta Sorrento-Napoli. Di buon’ora si è scatenata una vera e propria bufera. Pioggia, freddo e vento forte. Nel bollettino di guerra, oltre a strade allagate e tombini andati in tilt, sono finite anche le infiltrazioni nei convogli. Così, anche con un bel po’ di autoironia, una donna ha voluto aprire l’ombrello. Un viaggiatore non ci ha pensato su due volte e ha scattato una fotografia dispensata poi sui social network. Non è stata l’unica “protesta” per le condizioni fatiscenti in cui versano i treni del parco Circum. Nel gruppo di Facebook “Circumvesuviana. Guida alle soppressioni e ai misteri irrisolti” è comparsa un altro scatto abbastanza eloquente con il pavimento di un convoglio completamente ricoperto dall’acqua. Un autentico pericolo per i pendolari e per i controllori che hanno dovuto fare il dribbling tra le mini-pozzanghere comparse da un momento all’altro per scongiurare il rischio di cadere per terra e farsi del male.C’è chi ha commentato pubblicando la foto di Kate Winslet che, in una scena di Titanic, mentre la nave affonda, cor-re nei corridoi stracolmi di acqua. Altri invece hanno preferito fare una battuta: «L’altra volta sono entrato in un treno. Fuori non pioveva, dentro sì». Mentre i gestori della pagina Fb hanno chiuso la discussione con un’altra uscita dal sorriso amaro: «La Circumvesuviana ha un suo ecosistema, è risaputo!». In tutto ciò mentre sulla linea Sorrento-Napoli sono state garantite alcune corse, sulle tratte vesuviane per alcune ore è stato necessario interrompere la circolazione. Motivo? Allagamento. Tant’è che il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli ci è andato giù duro in un comunicato stampa: «Che la Circumvesuviana sia una delle peggiori linee per pendolari esistenti in Italia lo sappiamo da tempo e viene certificato annualmente dalle statistiche di Legambiente, ma, nel caso in cui lo dimenticassimo, ogni giorno arriva qualche episodio a ricordar-celo. Purtroppo è sempre più evidente che nonostante gli sforzi, i tempi per risalire dal disastro in cui ci si è trovati dopo anni di malagestione sono ancora molto lunghi».
CRONACA
23 ottobre 2016
Sorrento-Napoli. Circum KO, piove nei convogli