Gian Piero Gasperini ha rischiato seriamente di essere esonerato dopo le prime giornate di campionato. Sembra un paradosso, ma l’Atalanta che nelle ultime due giornate di campionato ha messo sotto Napoli ed Inter, volando nelle zone nobili della classifica, avrebbe potuto perdere subito il suo condottiero. “Ero molto vicino a finire prestissimo la mia esperienza – rivela il tecnico nerazzurro ai microfoni di ‘Radio Anch’io Sport’ su RadioUno – La situazione ambientale era difficile e quando non ci sono risultati tutto il resto non passa. C’e’ stata poi una crescita di gioco e fiducia, accompagnata da risultati e cambiamenti: anche io avevo bisogno di un rodaggio e la squadra ha risposto bene”. A risollevare le sorti degli orobici, una rosa di giovani promettenti, tra cui Petagna, Conti e Kessie’: “C’e’ una nuova generazione di giocatori, ci auguriamo di tornare a essere un serbatoio della Nazionale e dei grandi club – spiega il 58enne mister di Grugliasco – Contano tanto i bravi giocatori: e’ chiaro che il fatturato e’ determinante, i soldi aiutano ma per fortuna c’e’ la possibilita’ di aguzzare un po’ l’ingegno quando non si hanno disponibilita’ e qui a Bergamo ci sono le condizioni per fare un buon lavoro. La piazza e’ comunque molto calda – assicura Gasperini – quasi come tutte quelle italiane: ci sono le stesse tensioni che si vivono nelle grandi squadre e per l’allenatore contano soltanto i risultati”.
SPORT
24 ottobre 2016
Gasperini rivela: “Mi stavano esonerando”. Il Napoli lo ha salvato