«Pasquale Aliberti? No grazie». Eva Longo, ex sindaco di Pellezzano e senatrice di Ala non dimentica gli anni trascorsi in Forza Italia al fianco del sindaco di Scafati. Anni caratterizzati da polemiche e scontri dialettici, che ora la fedelissima di Denis Verdini sta facendo pesare nel tentativo di approccio di Aliberti nei confronti dell’ex berlusconiano di Fivizzano. Così al telefono la Longo, senza tanti filtri, chiude la porta a un possibile ingresso nel gruppo di Alleanza Liberalpopolare-Autonomie. «Noi ci auguriamo che lui riesca a risolvere le sue vicende giudiziarie, perché siamo garantisti. Ma in Ala non offriamo protezioni, non facciamo da mediatori con altri personaggi della politica e non diamo alcun tipo di immunità parlamentare», ha spiegato la senatrice che nel 2013 venne eletta a Palazzo Madama tra le fila dell’allora Pdl, per poi confluire in Forza Italia fino al 29 luglio del 2015 quando ha sposato la causa di Verdini.
Nella sua agenda il nome Aliberti non c’è e tantomeno vuole sentire parlare di un patto per evitare lo scioglimento del consiglio comunale di Palazzo Mayer. «Noi in questo momento siamo impegnati nella campagna elettorale per il referendum costituzionale. Stiamo portando avanti la tesi del Sì, ma non ci interessa di quello che sta succedendo all’interno del Pd. Noi pensiamo alle riforme. Per il resto, come ad esempio il sindaco di Scafati, non abbiamo tempo. Lui ha sempre fatto campagna elettorale con Mara Carfagna. Per questo mi sento di dirgli che può restare dove si trova ora. Aspetti con serenità gli esiti della vicenda giudiziaria. Noi qui non facciamo accordi di nessun tipo. Ho sentito anche io di alcuni incontri tra lui e Verdini ma, per quanto mi riguarda, sono soltanto voci di bar. Il gruppo Ala non offre alleanze trasversali. Noi pensiamo alle riforme».
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