“La sala slot di piazza Dante deve chiudere”. A urlare lo slogan oggi pomeriggio nella centralissima piazza del centro di Napoli cittadini, scuole e associazioni che si sono mobilitati contro l’apertura della sala giochi che, nonostante le proteste dei mesi scorsi, ha aperto al pubblico lo scorso 14 ottobre. A spiegare le ragioni della protesta di oggi è Gennaro Esposito (nella foto), ex consigliere comunale e “papà” della delibera approvata a dicembre 2015 dalla giunta di Palazzo San Giacomo. «La sala a luglio scorso non fu aperta perché intervenne l’assessore alle Attività produttive Enrico Panini, il quale sostenne che non c’era stata nessuna richiesta da parte dei gestori. Invece tre settimane fa la struttura ha aperto e la cosa strana è che l’assessore non si è più pronunciato. Vorrei ricordare che l’amministrazione comunale è dotata di potere autoritativo, cioè può modificare un provvedimento. Assurdo che finora sia rimasta in silenzio». Peraltro tra pochi giorni è in programma una commissione sul tema in Consiglio comunale, «ma – fa notare Esposito – sono state invitate solo le associazioni di commercianti e non le Acli, le scuole, le parrocchie e tutti quelli che sono in piazza oggi a protestare. Mi domando perché?». I manifestanti si dicono contrari all’apertura della sala di piazza Dante, che non rispetta le norme previste dal regolamento comunale: principalmente limiti orari e vicinanza a scuole, poste, banche e chiese. Al presidio hanno aderito le scuole Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II, Liceo Antonio Genovesi Napoli, Liceo Vittorio Emanuele II e le associazioni Acli Napoli, Cittadinanza Attiva per la difesa di Napoli, Comitato per la Quiete Pubblica e la Vivibilità Cittadina, Napoli, Damm Associazione Culturale, Famiglie in Gioco del gruppo Logos, Federconsumatori Campania, Libera, MoVI Napoli, Progetto Napoli, Rete Rione Sanità, Slot Mob. «A Napoli – dicono all’unisono i manifestanti – si sta consumando una vera e propria battaglia per combattere la lobby del gioco d’azzardo che è ricorsa al Tar per ottenere l’annullamento del regolamento sull’apertura delle sale da gioco adottato dal Comune».
CRONACA
3 novembre 2016
Napoli. Associazioni e cittadini in piazza contro la sala slot