Si sarebbe chiusa in bagno mentre in casa c’erano suo padre, sua madre e i suoi due fratelli di otto e dieci anni, poi ha legato la cintura di un accappatoio ad un gancio nel muro e si è lanciata nel vuoto. E’ accaduto ieri sera in piazza Tirana, in zona Lorenteggio a Milano. Una ragazzina di 18 anni di origini peruviane si è tolta la vita impiccandosi in casa.Da quanto è emerso dalle indagini, condotte dalla Questura di Milano, la vittima è stata trovata dal padre, preoccupato per il tempo eccessivo che la figlia stava trascorrendo in bagno. L’uomo ha subito telefonato al 118 e, seguendo i consigli dell’operatore, ha iniziato le manovre di rianimazione, poi proseguite dai soccorritori intervenuti sul posto. La diciottenne è stata quindi trasportata all’ospedale San Paolo, dove alle 23 è stato dichiarato il decesso. Nell’abitazione di piazza Tirana sono intervenuti gli agenti della questura, che hanno ascoltato i genitori della vittima. Madre e padre hanno raccontato che la figlia non aveva mai avuto problemi di alcun tipo e che trascorreva molto tempo in casa ‘giocando’ col cellulare o col tablet.L’appartamento è stato trovato in perfetto ordine, segno secondo i poliziotti che non c’era stata nessuna lite o discussione prima del gesto estremo della 18enne. Il pm Gianfranco Gallo ha disposto il sequestro del cellulare e del tablet della ragazzina e ha disposto l’autopsia sul corpo della ragazzina. La pista più accreditata e verosimile, al momento, pare quella del suicidio.
CRONACA
9 novembre 2016
Si chiude in bagno e si impicca, 18enne trovata morta dal padre