“L’accusa rivolta ad Ezequiel Lavezzi e’ molto grave e se non dicessimo nulla, la gente crederebbe che e’ vera – ha aggiunto Messi – Invece di limitarci ad un freddo comunicato, abbiamo preferito venire a dirvelo apertamente, ma da ora non risponderemo piu’ ad alcuna domanda”. Gabriel Anello, giornalista di Radio Mitre, si era chiesto, scrivendo su un social network, se l’esclusione di Lavezzi dalla partita con la Colombia fosse motivata dalla sigaretta di marijuana fumata nel ritiro della Seleccion. Lavezzi, gia’ prima della partita con la Colombia, ha fatto sapere di voler far ricorso alle vie legali contro il giornalista “per le sue false dichiarazioni e per i gravi danni causati alla mia famiglia e al mio lavoro”. La punta dell’Hebei China Fortune, reduce da uno stop di cinque mesi per infortunio, era stato convocato a sorpresa da Bauza per il doppio impegno di questa tornata di gare di qualificazioni e nel ko di giovedi’ scorso contro il Brasile era rimasto in panchina. La decisione di spedirlo invece in tribuna ieri contro la Colombia era stata descritta dai media come “puramente tattica”. Una volta scoppiato il caso, e’ stato subito ricordato il precedente del ’98 quando, poco prima del Mondiale in Francia, sui giornali argentini si lesse che Juan Sebastian Veron era risultato positivo ad un controllo antidoping interno. Il medico della Nazionale Luis Seveso confermo’ l’esistenza di una positivita’ (ma non di chi) e spiego’ che altre avrebbero potuto emergere a causa di un farmaco anti-influenzale da lui somministrato ad alcuni giocatori. Il ct Daniel Passarella non rinuncio’ al centrocampista ne’ ad altri.
SPORT
16 novembre 2016
Calcio. Lavezzi accusato di uso droga,Messi non ci sta