Negli anni la serie Battlefield si è andata sempre a distinguere per il divertentissimo comparto multiplayer competitivo, quando era presente, invece, la modalità storia, ha spesso lasciato a desiderare. Quest’anno il trend sembra esser stato invertito, niente eroi incensati, storie in stile hollywoodiano o piene di retorica, la scena verrà occupata da 5 diverse storie di soldati, catapultati loro malgrado nella guerra più sanguinosa che la storia dell’uomo abbia potuto vivere.
Ci si ritrova senza alcuna spiegazione catapultati nel campo di battaglia, tra una trincea, una fortezza da difendere o una palude con nemici che ci attorniano da ogni fronte, dandoci la sensazione di essere vera carne da macello in mano al nemico. Questa brutalità non è stata messa lì per caso, infatti tutto il filotto narrativo segue una linea tragica e solenne con degli intermezzi animati che possono esser definiti come vere e proprie lezioni di storia interattive. Così facendo l’atmosfera è garantita e il trasporto narrativo sarà assicurato.
Il titolo tecnicamente si lascia giocare facilmente da chi è avvezzo al genere degli sparatutto in prima persona, è possibile andare a ricoprire praticamente tutti i ruoli possibili. Dall’assaltatore al pilota d’aereo, dal cecchino al bombardiere da caccia, tante sfaccettature curate in ogni minimo particolare. Le mappe si presentano vaste e molto dettagliate, offrendo al giocatore la scelta di affrontarle in modo silenzioso o alla Rambo, lasciando stragi alle nostre spalle. L’esplorazione verrà premiata con la presenza di oggetti collezionabili ed armi rare e gadget.
La novità risiede nel fattore vintage che viene percepito. La mancanza di tecnologia, di veicoli all’avanguardia o fantascientifici rendono il modus operandi molto più ragionato e meno frenetico. La cura nei dettagli fa la differenza, fucili con scarsa precisione e lentezza nella ricarica, granate rudimentali che non sempre arrecano il danno sperato e baionette arrugginite per infilzare l’avversario, vere e proprie chicche. L’immancabile motore grafico Frostbite già visto sul titolo calcistico FIFA, viene spinto al massimo, donando colori e scenari fedelissimi.
Il comparto multiplayer come detto è la vera perla di questo Battlefield migliorato in tutto rispetto al passato. È possibile approcciarsi al multiplayer del nuovo sparatutto di DICE in varie modalità quali Dominio, Deathmatch a squadre, Conquista, Corsa, e Piccioni di Guerra, oltre alle famigerate Operazioni. Le prime tre appartengono alla categoria classica sempre presente in ogni capitolo della serie.
In Conquista dovremo scontrarci fra due squadre da 32 giocatori per il controllo di basi strategiche sparse per la mappa. Verranno utilizzati diversi mezzi come carri e aerei.
Il classico Deathmatch a Squadre non introduce alcuna novità, semplicemente 2 fazioni che si scontrano, vince chi totalizza il numero di uccisioni maggiore
Dominio è invece una versione ridotta di quanto visto in Conquista, senza veicoli e incentrata sulla fanteria. L’interessante modalità Corsa ci vedrà impegnati nel trovare le postazioni del telegrafo dei nemici. Il telegrafo può inoltre essere utilizzato dai difensori per richiedere l’attacco dell’artiglieria. La partita finirà quando tutte le postazioni saranno distrutte o se almeno una sopravvivrà fino allo scadere del tempo.
Piccioni da Guerra è invece una piccola sorpresa che affonda le radici nella difficoltà di comunicazione del tempo. Due squadre di soldati cercheranno di arrivare per prime ad una piccionaia, che contiene un singolo piccione in grado di consegnare un messaggio ai nostri alleati. La piccionaia apparirà sulla mappa ad inizio partita, dopodiché dovremo riuscire a trovare e portare al sicuro il piccolo volatile in modo che possa consegnare le preziose coordinate per l’attacco della nostra artiglieria. Si tratta di una modalità diversa, fantasiosa forse, ma decisamente divertente.
Battlefield riesce a restituire uno dei comparti online più divertenti degli ultimi anni, la varietà di armi, veicoli e soldati, la profondità tattica che si cela dietro ogni partita rendono l’esperienza originale divertente e profonda. Chi cerca un gioco che possa durare nei mesi, in grado di offrire svariate ore di intrattenimento lo ha trovato, la guerra vi aspetta.