La Juventus chiude al primo posto nel girone H di Champions League, battendo i croati della Dinamo Zagabria con il punteggio di 2-0. Di Higuain e Rugani, nella ripresa, le reti della vittoria bianconera. Allegri decide di confermare il pacchetto d’attacco schierato in campo contro l’Atalanta, con Pjanic alle spalle di Mandzukic e Higuain, ma con molti avvicendamenti sia in difesa (esordio stagionale in Champions per Neto e Benatia) che a centrocampo (via libera a Lemina ed Asamoah). I croati, ancora a zero punti nel girone e a secco nel tabellino dei gol segnati, dimostrano subito i loro limiti favorendo stilettate della Juve, che ispirata da Pjanic mette in azione Higuain che si fa deviare la conclusione in calcio d’angolo. Devono pero’ passare altri 20 minuti prima che i bianconeri riescano a confezionare una nuova occasione da rete con Pjanic, il quale perfettamente imbeccato da Mandzukic nell’area piccola, di testa non riesce a dare abbastanza potenza al pallone. Il match comunque non e’ piacevole e procede su ritmi bassissimi, con gli ospiti che badano soprattutto a non scoprirsi e la Juve che si adegua eccessivamente al livello degli avversari. Una della piu’ brutte Juventus della stagione chiude quindi il primo tempo tra errori in fase di appoggio e pigrizia e nemmeno una punizione di Pjanic dai 28 metri regala emozioni perche’ Livakovic allontana con i pugni. L’avvio di ripresa e’ sulla falsa riga del primo tempo, con i bianconeri svogliati, poco precisi e pasticcioni. Al 6′ pero’ un lampo illumina lo Juventus Stadium: e’ la zampata di Gonzalo Higuain, fino a quel momento inconcludente, che sfrutta al meglio l’ottimo lavoro di Lemina, fulminando l’estremo difensore ospite dal limite dell’area. Il vantaggio tranquillizza la Juve, che gestisce finalmente senza problemi il possesso palla, ma non ravviva il match, che continua ad essere poco emozionante. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Pjanic, pero’, la Juve raddoppia: a svettare e’ l’ex empolese Rugani, alla sua terza rete consecutiva (la prima in Champions) dopo quelle contro Cagliari e Atalanta. Nel finale c’e’ anche lo spazio per il rientro in campo di Dybala, assente dalla partita di campionato contro il Milan del mese di ottobre e accolto con un lungo applauso dal pubblico dello Juventus Stadium. L’ex Palermo si fa trovare intraprendente e brillante, ma il cronometro scorre veloce fino al triplice fischio finale dell’inglese Taylor che sancisce la fine dell’incontro.
SPORT
7 dicembre 2016
La Juventus ritrova Higuain e vince il suo girone