Torre del Greco. Già in aula – durante la seconda udienza del processo-bis per bancarotta fraudolenta e raccolta abusiva del risparmio – si era allineata alla “collaborazione” offerta dai legali di Pasquale Della Gatta e Angelo Della Gatta.
Adesso, alle parole, Giovanna Iuliano – erede dello storico capitano Michele Iuliano, a lungo amministratore unico della Deiulemar compagnia di navigazione – sembra intenzionata a fare seguire i fatti.
A partire dal famoso trust maltese da 11 milioni di euro trasferito a Lugano, in Svizzera: un trust immediatamente finito – all’epoca delle manette, scattate a luglio del 2012 – sotto i riflettori della procura di Torre Annunziata, a cui erano state segnalate le manovre di Giovanna Iuliano per trasferire il suo “tesoretto” a Dubai.
Un “tesoretto” che, invece, a breve potrebbe rientrare in Italia – precisamente all’interno delle casse della curatela fallimentare della Deiulemar compagnia di navigazione – per essere messo a disposizione dei 13.000 risparmiatori travolti dal crac da 800 milioni di euro della cosiddetta “Parmalat del Mare”.
Alberto Dortucci
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