Proseguono le indagini per individuare gli autori dell’aggressione a colpi di coltello di cui e’ rimasto vittima ieri mattina Alessandro Cesaroni, 41 anni, ex dirigente dell’Ascoli calcio. Gli agenti della Squadra mobile stanno scandagliando la vita privata della vittima che, sentito ieri dai poliziotti nella sua stanza in ospedale, non avrebbe fornito elementi decisivi a risolvere il caso. Il pm Mara Flaiani ha aperto un fascicolo per concorso in tentato omicidio. Due le persone che hanno colpito cinque volte l’ascolano, che si trova ricoverato nell’ospedale Mazzoni, dove ieri e’ stato operato per una lesione ad un polmone. Un quadro clinico che impone prudenza, ma che non vede il paziente in pericolo di vita. Cesaroni, pur sofferente, ha raccontato la dinamica dell’episodio. Ha detto di non aver potuto riconoscere i suoi aggressori, anche se nella colluttazione sarebbe riuscito ad alzare il cappellino che copriva parte del volto di uno dei due. L’ascolano non avrebbe riferito particolari contesti all’interno dei quali puo’ essersi fatto dei nemici, anche se e’ circolata oggi la notizia che nel recente passato sarebbe gia’ stato vittima di un’intimidazione. Al vaglio le immagini registrate da alcune telecamere di sicurezza in zona. Non escluso lo scambio di persona, anche se questa ipotesi appare piuttosto sfumata.
SPORT
13 dicembre 2016
Accoltellato ex dirigente di una squadra di B