Torre del Greco. Per essere “immortali” bisogna nascere sotto una buona stella. Ma, stavolta, il sindaco Ciro Borriello è dovuto ricorrere a(i) 5 Stelle per sventare il golpe messo in piedi da opposizione e ribelli della maggioranza per chiudere in anticipo il mandato-bis dell’ex deputato di Forza Italia alla guida di Torre del Greco.
In dodici si sono presentati a palazzo La Salle alle 13.30 per firmare la sfiducia al primo cittadino davanti al segretario generale Ernesto Merlino – agli iniziali sottoscrittori del documento si è aggiunto il “camaleonte” Ciro Piccirillo – ma all’improvvisato appuntamento organizzato in fretta e furia mancava Ludovico D’Elia, l’unico pentastellato eletto in Municipio. Inutile la doppia telefonate del capogruppo del Pd, Salvatore Romano: «Sono influenzato, non posso venire in Comune», la laconica risposta di Ludovico D’Elia.
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