Torre del Greco. Che fosse una giunta 2.0 era stato chiaro dal giorno dell’insediamento del consiglio comunale, a luglio del 2014. Mentre il presidente pro-tempore Annalaura Guarino procedeva con le formalità di rito, tutti gli assessori scattavano foto e selfie per “immortalare” il debutto a palazzo Baronale: un debutto-social, così come l’addio.
A poche ore dalla notizia riportata da Metropolis Quotidiano delle dimissioni del vicesindaco Romina Stilo, già diversi esponenti della squadra di governo cittadino guidata da Ciro Borriello hanno annunciato – rigorosamente via Facebook – la propria intenzione di lasciare l’esecutivo. A rompere gli indugi per primo è stato Domenico Balzano, delfino dell’ex assessore Donato Capone: alle 8 in punto, il delegato alle politiche sociali ha postato la sua intenzione di non lasciare sola Romina Stilo nella “lista degli indesiderati” dei ribelli della maggioranza.
Qualche ora dopo è stato l’assessore ai lavori pubblici Luigi Mele a scrivere sulla sua pagina fb: «Nessun attaccamento alla poltrona. Ho lavorato con la voglia e la passione per la mia città: in questo momento di confusione politica credo sia veramente il caso di lasciare».
Non è escluso si vada verso un (auto)azzeramento della giunta per consentire al sindaco Ciro Borriello di imbastire una trattativa con alleati (e opposizione) per formare una nuova maggioranza in vista del consiglio comunale sul bilancio in programma a metà della prossima settimana.