Torre del Greco. Il colpo di scena è arrivato al termine dell’ennesima turbolenta giornata di trattative per salvare in extremis il sindaco Ciro Borriello dalla scure della sfiducia.
Un’affilata lama sul collo – sotto forma di mozione, firmata da nove esponenti dell’opposizione e tre ribelli della maggioranza – a cui l’ex deputato di Forza Italia potrebbe scampare grazie alla mossa a sorpresa della sua fedelissima, la lady giunta del Comune.
Dopo una serie di consultazioni portate avanti dalle “colombe” della coalizione – in primis l’ex assessore Donato Capone, pronto a incontrare i pasdaran di palazzo Baronale a partire dal “soldato” Luigi Caldarola – e il resoconto dei colloqui e delle richieste avanzate dai malpancisti della coalizione, la soluzione scaccia-crisi è arrivata proprio dal vicesindaco: «Basta, mi dimetto», l’annuncio di Romina Stilo.
Una decisione presa «per senso di responsabilità nei confronti del sindaco e dell’intera città di Torre del Greco» destinata inevitabilmente a cambiare gli scenari politici a palazzo Baronale.
Alberto Dortucci
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