Ha deciso in meno di 15 giorni poi ha preso un aereo ed è volata da Napoli a Essex, un paesino vicino Londra. Dopo anni di precariato e lavori a nero, Simona Amato, oggi lavora nel ristorante di una Spa di lusso. «Sentire le parole del ministro del Lavoro fa male per chi ha provato e vorrebbe lavorare tanto nella propria città. A 40 anni – racconta al telefono mentre è in pausa pranzo – diventa impossibile trovare un posto a tempo indeterminato al Sud e in Campania. Mancano gli affetti e la mia città, ma almeno posso provare a costruirmi una famiglia». Simona è un fiume in piena mentre elenca tutto quello che per anni a Napoli non ha mai avuto nonostante non abbia cercato. Commessa per piccoli e grandi negozi, spesso a nero, o con contratti a tempo determinato. Ha provato anche a mettersi in proprio aprendo un negozio a via Chiaia, ma dopo qualche anno per la crisi ha chiuso. Creativa, non si è persa d’animo e ha dato vita anche ad una sua linea di borse ed oggetti artigianali vendendoli a fiere e a ricevimenti. «Ora a 40 anni sogno un futuro stabile. Qui sono cameriera anzi ‘waitress’ – dice fiera in inglese – ma finalmente con un contratto a tempo indeterminato. In poco hai la possibilità di crescere nell’azienda e diventare supervisore, come accaduto ad altri connazionali».