La riproduzione di due pistole berretta calibro 12, entrambe placcate in oro e realizzate in ceramica. E’ quanto hanno scoperto i poliziotti del commissariato di Torre Annunziata quando hanno fatto irruzione in uno degli appartamenti dei baby rampolli della cosca, ieri mattina, per un servizio di perquisizione e controllo. Le pistole erano posizionate su un tavolino al centro del soggiorno, tutto intorno un arredamento che stride con l’esterno. Dietro infatti la porta blindata della casa del baby boss un lusso sfrenato. Dal letto in stile barocco, alla vasca idromassaggio con rubinetti dorati, decine di poltrone con testiere imbottite e ricoperte di raso, stanze ricoperte da fregi floreali e pareti damascate e fili d’oro. Degrado all’esterno, parati di pregio e pavimenti cerati invece all’interno. Anche questo aspetto emerge dal blitz anticamorra messo in campo dagli uomini del dirigente del commissariato Vincenzo Gioia, operazioni a largo raggio che stringono d’assedio i fortini dei boss. O meglio, quello che rimane dei vecchi santuari dei ras e gli appartamenti diventati rifugi e covi di summit. Gli agenti del commissariato di Torre si muovono tra busti in marmo piazzati in ogni angolo dell’abitazione e vasi di ceramica, sulle pareti gli scatti fotografici che immortalano le promesse d’amore dei giovani rampolli che hanno scelto la strada del si forse troppo in fretta e poi quelle pistole. Sono – secondo quanto ricostruito dai poliziotti- il regalo degli sposi agli invitati. La bomboniera per chi ha partecipato al giorno delle nozze. Insieme alle due pistole i poliziotti hanno anche trovato un mappamondo di oro e vetro e puntellato di zirconi. Una scoperta che supera persino lo stile di Gomorra per giovani rampolli che dimostrano il loro potere ostentando ed esagerando negli arredi lanciando messaggi di dominio e potere.
CRONACA
23 dicembre 2016
Pistole di oro e ceramica: le bomboniere di nozze trovate nei santuari del clan a Torre Annunziata