Torre del Greco. «Ultimo Natale da sindaco di Torre del Greco? Non è detto, potrei restare fino al termine del mandato». C’è un’inattesa sorpresa sotto l’albero di palazzo Baronale: archiviate le “fatiche” necessarie a ricomporre la sua maggioranza, Ciro Borriello guarda con rinnovata fiducia al futuro. Non necessariamente lontano dal Vesuvio, come – al contrario – aveva lasciato intendere a ottobre: «Il ritorno a Roma attraverso l’elezione in parlamento è una legittima ambizione – sottolinea il leader locale del centrodestra – ma non rappresenta un’ossessione. Se si verificassero le condizioni, mi piacerebbe affrontare una nuova avventura alla Camera dei Deputati. In caso contrario, sarei ugualmente felice di portare avanti il lavoro iniziato a giugno del 2014».
Insomma, una sorta di dietrofront in attesa degli eventi. Perché – a due mesi di distanza dall’annuncio spiazza-alleati – il chirurgo plastico con la passione con la politica ha toccato con mano le conseguenze di un’eventuale “fuga” a Roma: fedelissimi già a caccia di un “riposizionamento” in vista del voto e coalizione costretta a fronteggiare crisi e malumori. «Ho la cattiva abitudine di anticipare le mie aspirazioni – osserva Ciro Borriello -. E l’aspirazione di una candidatura alle prossime elezioni politiche è dettata dalla convinzione di riuscire a dare, alla luce dell’esperienza maturata sul territorio, spunti utili a promuovere leggi in grado di sostenere gli enti locali. Qualora non ci fossero le condizioni per la scendere in campo o, d’altro lato, fosse richiesta una mia ulteriori presenza a Torre del Greco per affrontare nuove sfide non escluderei la possibilità di andare fino al termine del mandato. E non solo, qualora la maggioranza riuscisse a trovare un equilibrio stabile e duraturo».
Parole dietro cui si nascondono le perplessità legate ai tempi e alle modalità del voto: il leader locale del centrodestra non ha mai nascosto le proprie simpatie verso la lista “Noi con Salvini” né il feeling con Fratelli d’Italia. Due schieramenti in grado – la valutazione dell’ex deputato di Forza Italia – di consentire a Ciro Borriello di competere concretamente per un posto in parlamento, ma solo con determinate leggi elettorali. Un ritorno al Mattarellum, infatti, rischierebbe di penalizzare le due liste e – conseguentemente – le aspirazioni di Ciro Borriello. Di qui, la parziale retromarcia e il “regalo” lasciato sotto l’albero di Natale dei cittadini di Torre del Greco: «Magari, l’anno prossimo sono sempre qui».