Derby-vergogna, Daspo anche a esponenti dei clan di zona. Ombra della criminalità organizzata sui fatti accaduti fuori lo stadio San Michele, durante la partita Gragnano-Aversa Normanna. Aumentano, dunque, i provvedimenti nei confronti dei sostenitori dei gialloblù che scatenarono l’inferno, appena fuori i cancelli del campo di calcio di via Santa Croce nel pomeriggio di domenica 11 dicembre. E tra i tifosi identificati anche il figlio del ras e parenti di spicco dei clan di zona. Una mega rissa sulla quale aleggia anche l’ombra della malavita organizzata, attiva sui Lattari. Sono oltre una quindicina i Daspo richiesti per i tifosi indisciplinati, coinvolti nei disordini al di fuori dello stadio San Michele. «Le indagini dei carabinieri e degli agenti della municipale proseguono. Restiamo della nostra convinzione che chi ha sbagliato dovrà pagare. Sconti a nessuno – aveva tuonato il sindaco Paolo Cimmino – Ma questo è un episodio singolo che non può annoverare la nostra comunità in una realtà violenta. Gragnano è animata da persone perbene. Attenderemo gli esiti finali delle ricostruzioni degli inquirenti per attivare i provvedimenti. Valuteremo i danni arrecati agli arredi urbani e presenteremo il conto ai responsabili».
CRONACA
29 dicembre 2016
Derby-vergogna a Gragnano, Daspo anche per esponenti dei clan di zona