Altro che “Amici mai”. Tra Salerno e Antonello Venditti, nella notte di Capodanno, scoppia l’amore vero. Racchiuso in un abbraccio di decine di migliaia di cuori, estasiati dalla performance del cantautore romano. Capace, nonostante le rigide temperature, di tenere generazioni e generazioni incollate ai piedi del palco di Piazza Amendola. E di cancellare quelle polemiche che in passato avevano creato ruggine tra l’artista e la città d’Arechi. «Si sono dette tante sciocchezze su di me e su Salerno, io per testimoniare il mio affetto verso il popolo salernitano voglio regalare il mio cappello», dice Venditti, tra una canzone e l’altra, lanciando il berretto a un bambino in prima fila. «Lui rappresenta tutta Salerno».
Ancor prima di salire sul palco, l’autore di “Notte prima degli esami”, aveva teso la mano alla città attraverso i social network. «Salerno è fantastica, funziona tutto bene», aveva detto nel pomeriggio in un video postato sulla sua pagina ufficiale. Poi, in un commento, il riferimento a quell’argomento che qualche anno fa segnò la rottura tra Venditti e i salernitani. «Forza Roma. Forza Salernitana, in onore del grande Agostino». Un nome, quello del compianto capitano Di Bartolomei, diventato leggenda sia a Roma che a Salerno. E dalla cui storia scaturirono le polemiche (i salernitani ritennero offensive le parole usate dal cantautore, grande amico del calciatore), cancellate in una notte di musica, emozioni e passione.
(foto Massimo Pica – Comune di Salerno)