Molto probabilmente si è trattato di un razzo di segnalazione di tipo marino – si legge in una nota dell’Ufficio Circondariale Marittimo, guidato dal comandante T. V. Alberto Comuzzi -, lanciato da ignoti presumibilmente per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, che ha rovinosamente terminato la sua parabola sul materiale di deposito situato nei pressi del muro di cinta del deposito costiero del gasolio situato nella zona sud del porto. Quanto accaduto non fa che rimarcare la pericolosità dell’utilizzo improprio dei fuochi pirotecnici ed in particolar modo dei razzi di segnalazione marini che nascono con ben altre e più nobili finalità. Ricordiamo che il celere intervento delle forze impiegate, Guardia Costiera, Vigili del Fuoco, Polizia e Carabinieri, unitamente alla squadra di sicurezza della ISECOLD, ha evitato piùgravi pericoli al porto ed alla città. Raccomandiamo caldamente di smaltire i razzi di segnalazione marini nelle modalità e secondo le procedure di legge al fine di evitare falsi allarmi o episodi come quello verificatosi nella notte di Capodanno a Torre Annunziata. Un piccolo gesto di buon senso avrebbe risparmiato di certo l’increscioso incidente portuale verificatosi ed avrebbe preservato dal pericolo il porto, la città e tutto il personale intervenuto per domare l’incendio».
CRONACA
3 gennaio 2017
Torre Annunziata. Incendio ai depositi del porto: ecco la causa