SCAFATI – Rivoluzione a Palazzo Mayer, il commissario Vittorio Saladino irrompe sugli incarichi dell’amministrazione Aliberti: «Tutte le cariche vanno riviste e se resterò a lungo, al Comune cambia tutto. Qui si è esternalizzato troppo». Ma la poltrona più importante che potrebbe saltare è quella della segretaria Immacolata Di Saia, a rischio anche la posizione di Maddalena Di Somma al Piano di Zona. I nuovi retroscena del “repulisti” pensato dall’uomo chiamato dal Governo a guidare la città di Scafati sono emersi nel corso dell’incontro con l’associazione Scafati in Movimento che, nella mattinata di ieri, ha avuto modo di rappresentare al neo-commissario prefettizio le varie problematiche della comunità scafatese e le possibili risoluzioni. La delegazione grillina composta dagli attivisti Giuseppe Sarconio, Roberto Aiello, Paolo Accardo, Giulia Nastri e Vincenzo Iuliano, ha evidenziato la necessità di una discontinuità rispetto al passato, soprattutto per quanto riguarda le scelte dell’amministrazione Aliberti, cominciando dagli incarichi e le nomine riconducibili ad esso.
«Sicuramente daremo segnali di discontinuità, – ha affermato Vittorio Saladino – dopo aver avuto un quadro chiaro delle risorse darò delle indicazioni sugli indirizzi da seguire, si vede che qui ci sono dei ritardi amministrativi. Basta guardare ad alcuni comuni a pochi chilometri da qui. Su alcune esigenze come per esempio manutenzione stradale, pubblica illuminazione, servizi ai diversamente abili, darò risposte immediate anche se qua si è esternalizzato un poco tutto. L’esternalizzazione va bene pure quando si è in difficoltà di personale, ma poi si deve anche controllare», il pensiero di Saladino.