Le bollette costano. Soprattutto se i telefoni rischiano di essere utilizzati anche per scopi personali. Così, in epoca di risparmi e tagli, il sindaco di Piano di Sorrento Vincenzo Iaccarino mette alle strette i dirigenti comunali invitandoli a “indagare” al più presto sull’uso degli apparecchi. Magari indicando anche i casi borderline di chi viene pizzicato a telefonare alla moglie o agli amici sfruttando le linee dell’amministrazione. Come? Iniziando a fare uno “screening” completo e urgente sulle spese sostenute dal Comune di Piano di Sorrento settore per settore, magari anche edificio per edificio.
Una decisione a sorpresa quella assunta da Iaccarino che ha anche portato il caso in giunta. Manco a dirlo – assenti nella seduta del 29 dicembre scorso soltanto il vicesindaco Pasquale D’Aniello e l’assessore Sergio Ponticorvo – la delibera è stata approvata e per i dipendenti comunali è arrivato l’atto di indirizzo.
Si legge nel provvedimento: «Si dà mandato di porre in essere una puntuale rilevazione delle spese sostenute per servizi di telefonia, sicurezza e dati dall’ente, funzionale a ridurre, ovvero ottimizzare, dove possibile, i costi e a funzionalizzare le risorse che si rendessero disponibili ad ulteriori interventi di miglioramento delle dotazioni hardware e software dell’ente, dei sistemi di sicurezza informatica anche in relazione al cosiddetto “disaster recovery” secondo le linee guida dell’Agenzia per l’Italia Digitale». Non finisce qui: a stretto giro Iaccarino esige «una puntuale rilevazione delle spese sostenute per servizi di telefonia fissa, sicurezza e dati dell’ente». E i dirigenti? Devono «valutare, in esito all’indicata rilevazione, ulteriori proposte, utili a ridurre, i costi e a funzionalizzare le risorse che si rendessero disponibili ad ulteriori interventi di miglioramento delle dotazioni hardware e software dell’ente, dei sistemi di sicurezza informatica, cui sia possibile aderire nel rispetto della vigente normativa in materia di acquisti tenendo, in ogni caso, conto della necessità di garantire, comunque, un servizio qualitativamente superiore rispetto all’attualità e comunque adeguato al volume di utenze servite dalla banda Adsl attese alcune criticità occorse negli ultimi mesi relative alla estrema evidenziata lentezza nei collegamenti internet per tutte le postazioni comunali (che non devono comportare ritardi nei tempi di lavorazione di pratiche d’ufficio come di trasmissione ed acquisizione di dati) e il corretto funzionamento del servizio streaming delle sedute del consiglio comunale che richiede una necessaria implementazione della rete internet della sede comunale».
politica
10 gennaio 2017
Bollette telefoniche, no agli sprechi: controlli negli uffici del Comune di Piano di Sorrento