Dopo i buoni risultati, in termini di vendite, dello ZenWatch 2, apprezzato soprattutto per il favorevole rapporto qualità/prezzo, i progettisti di Asus sono tornati al tavolo da disegno ed hanno “partorito” lo ZenWatch 3. Presentato all’IFA di Berlino lo scorso settembre, è il primo smartwatch con cassa circolare della multinazionale taiwanese ed uno dei più glamour in circolazione.
L’eleganza del prodotto, vincitore del prestigioso premio IF Design Award, si intuisce già osservando la confezione di vendita, la Gift Box, che contiene un pratico supporto dove riporre l’orologio quando non lo si indossa. All’interno sono presenti l’alimentatore da muro con porta USB e il cavo con connettore magnetico che si aggancia automaticamente ai contatti sul fondello dello smartwatch.
Materiali pregiati, assemblati con cura artigianale, per il wearable di Asus: resistente acciaio inossidabile 316L (lucidato a mano nei colori canna di fucile o argento) per la cassa, dal diametro di 45 mm e spessa solo 9,95 mm; cinturino in pelle italiana cucita a mano o in gomma (nei colori marrone o beige); vetro Corning Gorilla Glass sagomato a 2,5D a protezione del display. La lunetta color oro con taglio diamante, insieme al quadrante che a display spento è nero, creano un sofisticato effetto visivo “eclisse solare anulare”, aggiungendo un ulteriore tocco di classe al design classico senza tempo dello ZenWatch 3. Gli aggetti a cui si aggancia facilmente il cinturino, dotato di attacco proprietario a molla, sono all’esterno della cassa così che l’orologio sta veramente bene sul polso. Bello, comodo ma anche resistente, lo ZenWatch 3, certificato IP67, può essere immerso fino a 1 metro di acqua per 30 minuti, quindi si può indossare anche sotto la doccia.
La parte frontale dello smartwatch è occupata dal display touchscreen da 1,39” (risoluzione 400 x 400, 287 ppi), realizzato con tecnologia AMOLED, sensibile e reattivo al tocco, e ben visibile anche all’aperto sotto la luce del sole. Ottimo l’angolo di visione, profondi i neri, buona la luminosità, regolabile anche in automatico, grazie ad un efficiente sensore integrato.
Lungo il bordo laterale, a destra, come nei cronografi, tre pulsanti a corona, che semplificano l’utilizzo dell’orologio. Il pulsante centrale, oltre all’ON/OFF, attiva i comandi vocali e fornisce l’accesso alle modalità di illuminazione dello schermo, Ambient, Theater e Brightness Boost. Gli altri due sono personalizzabili, fornendo accesso rapido alle app preferite o a funzionalità selezionate dall’utente.
Il processore integrato è il nuovo Qualcomm Snapdragon Wear 2100 Quad-Core a 1.2 GHZ, che consuma il 25% di energia in meno rispetto al predecessore, Snapdragon 400. La RAM è da 512 MB, per installare app ed archiviare dati e musica, si ha a disposizione una memoria da 4 GB. All’interno presenti anche un accelerometro a 6 assi e un motore di vibrazione per le notifiche. Per quanto riguarda la connettività, oltre il Bluetooth 4.1 Low Energy, che consente di associare ZenWatch 3 ad uno smartphone Android (4.3+) o iOS (8.2+), è disponibile anche il Wi-Fi 802.11 bgn, con cui si può accedere alla rete quando si è lontani dal telefono.
Presenti sia microfono che altoparlante così da poter rispondere alle telefonate entranti direttamente dallo smartwatch. Il vivavoce è buono, si sente bene anche all’aperto, meno efficace il microfono, almeno da quanto ci è stato riferito dai nostri interlocutori durante il test. Integrati il contapassi e un sistema monitoraggio dell’attività fisica ma mancano GPS e rilevatore di battito cardiaco, indispensabili per i “professionisti” del fitness.
Il punto debole dello ZenWatch 3 è la batteria. Si tratta di una polimeri di litio da 341 mAh, che, durante il periodo di prova, ci ha consentito di arrivare a sera con notevoli difficoltà. Per migliorare l’autonomia, si può disattivare il display always on e ridurre la luminosità, spegnere il Wi-Fi e, in ultima analisi, ricorrere alla modalità Eco, che trasforma lo ZenWatch 3 in un orologio non smart, aumentando l’autonomia del 200%. La consapevolezza da parte di Asus che questo sia un tallone di Achille del dispositivo appare evidente nell’adozione della tecnologia HyperCharge, che ricarica la batteria del 60% in solo 15 minuti, e dalla disponibilità, come optional, di una batteria supplementare che fornisce il 40% in più di autonomia senza impattare negativamente sul look dell’orologio.
In attesa dell’arrivo di Android Wear 2.0 (a febbraio 2017) su ZenWatch 3 gira la versione 1.5 del sistema operativo di Google per i wearable device. Per personalizzare il quadrante, si può scegliere tra 6 temi (Lusso, Digitale, Semplice, Sportivo, Cittadino, Giovane) e oltre 50 skin. Con app FaceDesigner è addirittura possibile creare, step by step, una propria watch face. Su molte di esse è possibile installare fino a 3 widget, per visualizzare info come meteo attuale, passi fatti, livello della batteria e altro ancora.
Sul display dell’orologio è possibile leggere dati per controllare i quali, normalmente, si dovrebbe prendere lo smartphone: messaggi e notifiche (sms, appuntamenti in agenda, id della chiamata entrante, le email, i post dei social network e delle app di instant messaging). Disponibili anche i comandi vocali: dopo aver pronunciato “OK Google” si possono chiedere informazioni (es. che tempo farà domani?) o avviare una app, impostare un promemoria, dettare ed inviare un messaggio. Per interagire con lo ZenWatch 3, infine, è possibile utilizzare gesture, attraverso il movimento del polso.
Grazie alle schede di Google Now, basate sul dove ci si trova e sul cosa si sta facendo, le informazioni di interesse, come il meteo, il traffico, i risultati sportivi e le ultime notizie, sono sempre sul polso a portata di occhio. Con Google Maps si possono visualizzare le indicazioni stradali turn by turn sul display dell’orologio (davvero comodo durante una passeggiata a piedi). Con Play Music è possibile gestire (play e cambio traccia) sia i brani musicali presenti nello smartphone associato che quelli archiviati nella memoria dell’orologio.
ZenFit è l’activity tracker integrato, che tiene traccia di una serie di attività fisiche – tra cui camminata, corsa, flessioni – e consente di impostare obiettivi per essere motivati a migliorare la propria forma fisica. Incoraggia ad alzarsi e muoversi ad intervalli regolari e con la sua applicazione per smartphone fornisce un quadro completo dell’attività svolta quotidianamente.
Per avere quello che, almeno a nostro parere, è il più bel Android Wear attualmente sul mercato bisogna spendere 269 euro per la versione con il cinturino in pelle italiana, qualcosa in meno per quello con cinturino in gomma.