Nikola Kalinic chiude sulla possibilità di poter trasferirsi in Cina e “blocca” Manolo Gabbiadini a Napoli. E’ l’ultimo scenario del calciomercato invernale, nel quale continua a recitare un ruolo da protagonista l’attaccante bergamasco, da tempo con le valigie pronte ma mai concretamente vicino a una nuova destinazione da dove poter ripartire col piede giusto. «Resto alla Fiorentina, è una mia decisione. Non so quanto il Tianjin abbia proposto alla mia società, io ho ricevuto un’offerta e ho deciso di rimanere. E’ la mia scelta finale» le parole del bomber della Fiorentina riportate dal portale croato Sportske.hr e poi confermate dalla stessa Fiorentina dopo averle verificate con lo stesso attaccante al centro da giorni di un’intricata vicenda di mercato. E pensare che la società dei Della Valle, che martedì affronterà proprio il Napoli ai quarti di Coppa Italia, stava già pensando a un sostituto. Quello ideale sembrava essere Manolo Gabbiadini, ormai cercato da mezza Europa. Ma le alte pretese di De Laurentiis frenano le trattative, in quanto cerca 25 milioni di euro per lasciar partire l’ex Samp, soprattutto dopo gli ultimi gol segnati tra Firenze, Samp e Spezia. C’è chi addirittura sostiene che Gabbiadini possa restare sotto al Vesuvio fino a giugno, in attesa di un futuro più chiaro. «La richiesta elevata del Napoli e la mancanza di acquirenti solvibili porterà Gabbiadini a restare a Napoli anche dopo il 31 gennaio. Io sono convinto che non sarà mai ceduto in prestito, non ne vedo il motivo. Anche il calciatore non ne avrebbe interesse», le parole dell’intermediario Vincenzo Morabito. «Southampton? La verità è che non ci sono club disposti a spendere tantissimo. E’ chiaro però che se dovessero arrivare segnali che faranno pensare ad un prestito, il Southampton si metterà alla finestra aspettando gli ultimi giorni». Una situazione delicata, quasi indecifrabile, che potrebbe spingere il club napoletano a non cedere il bergamasco. Gabbiadini, però, ha già chiarito che preferirebbe l’addio, soprattutto dopo l’acquisto di Pavoletti e il rientro ormai imminente di Milik dopo l’infortunio al legamento crociato. Insomma per Manolo tutte le destinazioni sono gradite, in quanto il suo obiettivo è trovare più spazio per il definitivo riscatto. D’altronde ha già perso la Nazionale dopo gli ultimi due anni con Sarri, che non l’ha mai ritenuto un esterno alla pari di Callejon.
SPORT
21 gennaio 2017
Il no di Kalinic alla Cina “blocca” Gabbiadini. L’intermediario: “Manolo può restare”