politica
26 gennaio 2017
Il sindaco di Torre del Greco condannato, ma salvo: non si applica la legge Severino
Torre del Greco. Il sindaco Ciro Borriello resterà alla guida della quarta città della Campania. La condanna in secondo grado per lo scandalo abusivopoli non comporterà la sospensione dalla carica di primo cittadino.
Il leader locale del centrodestra ha incassato un anno di reclusione per la sola soppressione di atti veri – reato escluso dall’elenco della legge Severino – legata alla vicenda della vetrina della boutique Bruno, mentre è stato assolto (così come in primo grado) dall’accusa di abuso d’ufficio per la vicenda della vetrina di Dar Impianti.
Identico discorso per Nicola Donadio, coimputato con il sindaco e condannato ugualmente a un anno: il capogruppo di Ncd in consiglio comunale non rischia la sospensione dalla carica.