Via Piombiera è una strada della periferia industriale che taglia in due la città di Torre Annunziata con quella di Castellammare di Stabia. Pochi metri e ci si trova anche nella città mariana di Pompei. Qui di abitazioni se ne contano poche, perlopiù è zeppa di concessionarie automobilistiche, stabilimenti nautici e farmaceutici e decine di autolavaggi. Una zone di confine illuminata e asfaltata, insospettabile. Qui il business del sesso corre veloce come le ruote delle autovetture che macinano chilometri attraversando il fiume Sarno. Forse proprio per questo è stata scelta come “santuario” a luci rosse. Un’abitazione, piccola. Una villetta insospettabile che si raggiunge imboccando una piccola stradina: una volta parcheggiata l’autovettura nel parcheggio-giardino, basta calpestare i primi tre gradini e citofonare. L’accoglienza è curata da Victory, come si fa chiamare la proprietaria. Ha 32 anni e vive da sola per l’intera settimana ma nel weekend condivide l’appartamento con altre tre “amiche”: vendono il loro corpo per pochi euro. Un giro di prostituzione in un’abitazione dall’arredo peccaminoso. Poco lusso ma tanti “divertimenti”.
CRONACA
13 febbraio 2017
Inchiesta sul sesso. A Torre Annunziata c’è Victory, la regina della notte