Torre del Greco. Una bufera “annunciata” si abbatte sulla squadra di governo cittadino guidata dal sindaco Ciro Borriello. Stavolta, i riflettori degli investigatori si sono accesi sul settore politiche sociali del Comune già finito in passato al centro di accese polemiche politiche e non solo.
Perché i frequenti scontri all’interno della maggioranza guidata dall’ex deputato di Forza Italia sono stati colti al volo dai corvi di palazzo Baronale, pronti a mettere nero su bianco – in un’impressionante serie di esposti anonimi – tutte le presunte irregolarità registrate in un settore storicamente “delicato” dell’ente di largo Plebiscito, al punto da finire all’interno dell’elenco di prescrizioni stilato dalla commissione d’accesso arrivata all’ombra del Vesuvio nella primavera del 2012.
Le pesanti accuse lanciate dai corvi all’interno delle missive indirizzate a tutte le forze dell’ordine del territorio hanno così convinto gli agenti del locale commissariato di polizia a entrare in azione: gli uomini in divisa agli ordini del primo dirigente Davide Della Cioppa si sono presentati a palazzo La Salle – sede distaccata del Comune – a metà mattinata, puntando direttamente agli uffici delle politiche sociali. Particolare attenzione sarebbe stata rivolta – il condizionale è d’obbligo, considerato come le indagini siano alle fasi iniziali – ai concorsi promossi e “ritirati” dall’amministrazione comunale per il conferimento di un incarico da dirigente fuori dotazione organica a tempo determinato nonché al funzionamento del centro anti-violenza di viale Sardegna.
Un “fiore all’occhiello” dell’amministrazione comunale, pronta a prorogare – attraverso un provvedimento firmato lo scorso 7 febbraio – il servizio gestito dalla associazione temporanea d’impresa composta dalla cooperativa sociale Domi Group e dalla cooperativa sociale Ferrante Aporti, già attive in diverse città dell’hinterland napoletano tra cui Sant’Antimo.
Al termine di una lunga “visita” a palazzo La Salle, gli investigatori si sono portati via una copia di diversi atti su cui verosimilmente saranno effettuati gli accertamenti del caso. «Sono stato avvisato della “visita” degli agenti di polizia dall’ingegnere Mario Pontillo, responsabile dell’unità operativa servizi sociali – afferma il sindaco Ciro Borriello – Non sono a conoscenza della documentazione acquisita dagli investigatori, ma sono sereno: tutte le procedure sono state portate avanti sempre con la massima trasparenza».
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