Il papà di Paola piange a dirotto, la mamma ascolta con freddezza parole forse scontate. «Chiediamo perdono» sentono pronunciare i genitori della 15enne stuprata dal branco a Pimonte.
Quasi un anno fa la ragazzina si sarebbe innamorata di colui che l’ha poi costretta a fare sesso con tutti i suoi amici, minacciando di pubblicare sui social i video realizzati nella capanna dell’orrore nella Valle del Lavatoio.
Ora quei ragazzini, attraverso i genitori, chiedono scusa ai familiari di Paola (nome di fantasia) nel corso della prima udienza del processo davanti gup Paola Brunese del Tribunale dei Minorenni di Napoli.
E’ una delle mamme a parlare e rappresentare i genitori degli 11 ragazzini imputati per l’orrore della capanna. Uno strappo alla regola con il consenso dei familiari di Paola. Solo poche parole: «Vi chiediamo scusa per quello che state attraversando, perdonate i nostri figli».
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