Quando il Napoli incrocia la Juventus allo Stadium perde. Sempre. E’ l’amaro dato col quale la squadra di Sarri fa visita alla truppa di Allegri domani a Torino, in occasione dell’andata della semifinale di Coppa Italia. Quadro nero per gli azzurri secondo gli ultimi precedenti, che si preparano ora ad affrontare una montagna finora insormontabile. I numeri dicono che il Napoli ha perso sei delle ultime sei sfide giocate allo Stadium, con appena due gol realizzati e ben quattordici subiti, di cui uno firmato da Higuain, il nuovo core ‘ngrato dopo Altafini. L’ultimo crollo è arrivato di recente, il 29 ottobre, alla prima contro i bianconeri dopo la sfida scudetto persa nella notte di San Valentino, quella che ha sancito la fuga della Vecchia Signora e la magra consolazione dell’accesso diretto alla Champions per gli azzurri.
Domani sarà soprattutto la partita contro il fantasma di Higuain, l’argentino che si ritroverà a sfidare gli azzurri per la seconda volta dopo l’addio in estate per 90 milioni di euro. Il Napoli rivedrà ancora il Pipita, l’uomo col quale ha sognato in grande e che ora è pronto a portare sempre più in alto la Juventus. Nessun rancore con Sarri, l’allenatore che lo ha rilanciato e portato al record di 36 gol e che nella notte del dopo-Empoli ha confessato: «Higuain? Lo saluterò come un figlio che ti ha fatto incazzare». E così è stato. Allo Stadium ci fu un caloroso abbraccio tra i due e una stretta di mano per sancire la pace definitiva.
Il tabù Stadium è iniziato esattamente il 1 aprile del 2012. A sfidarsi in panchina c’erano Mazzarri e Conte e ad avere la meglio fu l’attuale tecnico del Chelsea. In gol si ritrovò anche l’allora ex di turno, Fabio Quagliarella. Nel riavvolgere il nastro nero, emerge poi un’altra sconfitta, sempre nello stesso anno. La Juventus passò ancora allo Stadium con Caceres e una rete di Pogba allo scadere, che spense definitivamente i sogni dell’ex Cavani di riaprire la partita.
Il trend non è cambiato nemmeno con lo sbarco a Napoli di Benitez e il progetto rinnovato: lo spagnolo perse allo Stadium per 3-0 sotto i colpi di Llorente, Pirlo e Pogba. La storia si ripete anche il 23 maggio, sempre con Benitez in panchina, all’epoca a caccia di una qualificazione Champions. Finora, nemmeno Sarri è riuscito nell’impresa: il toscano ha perso lo scorso anno allo Stadium con un gol di Zaza allo scadere, così come a ottobre sotto i colpi di Bonucci e Higuain. Ma stavolta si ripresenta una nuova chance contro i rivali storici. La missione è servire una vendetta fredda nella madre di tutte le gare.