Torre del Greco. Due anni e mezzo di reclusione per i fratelli Angelo Della Gatta e Pasquale Della Gatta, cinque anni di carcere al prestanome Dante Di Francescantonio.
Alla vigilia della nuova udienza davanti ai giudici della corte d’Appello di Roma del processo-madre nato dalla bancarotta fraudolenta della Deiulemar compagnia di navigazione, arriva il verdetto di primo grado del tribunale di Torre Annunziata per il cosiddetto “affare Bayres”.
L’imprenditore veneto incassa 5 anni per concorso in bancarotta, mentre i due armatori-vampiri – alla luce della scelta di collaborare con gli investigatori e patteggiare la pena – portano a casa “solo” due anni e mezzo di reclusione. Da aggiungere ai 17 anni e sei mesi incassati, al momento solo in primo grado, per il crac da 800 milioni di euro capace di travolgere 13.000 famiglie di risparmiatori.