Le statue di Nike, Hermes, Trittolemo ed Urania, il Triclinium ed i mosaici dei Musici e dei Teatranti di Pompei: sono i capolavori dell’immenso patrimonio archeologico e culturale campano che accompagneranno i viaggiatori dell’Aeroporto di Napoli. Da ieri infatti a Capodichino è nato “Aeroporto Archeologico”, un itinerario predisposto nella di Sala Airside, al primo piano dell’edificio aeroportuale, dove saranno esposte oggetti e riproduzioni delle opere del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. In mostra ci saranno anche alcuni oggetti originali che non erano esposti al museo, ma conservati nei depositi e che potranno così essere ammirati dai viaggiatori. L’accordo tra la Gesac – Aeroporto di Napoli e il Mann di Napoli si propone così di valorizzare il grande patrimonio archeologico campano e mostrare ai tanti turisti che si imbarcano da Napoli le bellezze conservate nelle sale dell’Archeologico. Nella sala al I piano di Capodichino ci sarà anche la copia di una delle sculture più note della città, la Nike che fu trovata alla fine del 1800 durante il Risanamento nel corso della demolizione della chiesa di Sant’Agata agli Orefici. L’opera era a sua volta una copia del I secolo d.C. dell’originale greco di V secolo, ritrovato a Olimpia. All’inaugurazione dell’itinerario archeologico ieri anche il sindaco Luigi de Magistris. Il percorso nasce con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio archeologico campano ed è frutto della sottoscrizione di un protocollo d’intesa stipulato tra la società di gestione e il ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo. A Capodichino saranno ospitate anche copie di reperti provenienti dagli scavi pompeiani e di altre sculture, ma anche monitor e totem che diffonderanno immagini e video per promuovere lo splendido Museo Archeologico partenopeo. Un progetto molto interessante che servirà a far conoscere meglio Napoli a tutti i turisti che ogni anno partono e atterrano in città.
Al primo piano dell’aeroporto di Capodichino da ieri i viaggiatori che lasciano Napoli lo faranno dunque accompagnati da un’insolita galleria archeologica, un vero e proprio viaggio nella storia antica della Campania e del Mezzogiorno grazie ad “Aeroporto Archeologico”, l’itinerario di antichità all’interno dello scalo internazionale di Capodichino e agli accordi di partenariato tra la società Gesac – Aeroporto di Napoli e il Museo archeologico nazionale di Napoli. Nella “Sala Airside” al primo piano dello scalo aeroportuale, nei pressi della zona dove si svolgono i controlli di sicurezza prima dell’imbarco, saranno esposte riproduzioni delle opere del museo, come la Nike rinvenuta nel 1893 in via Antonio Scialoia. Ma la Nike non sarà l’unica opera riprodotta all’interno dell’aeroporto napoletano. Il progetto nato dall’intesa tra Paolo Giulierini, direttore del Mann e Armando Brunini, amministratore di Gesac, prevede anche l’esposizione di copie di reperti provenienti dagli scavi dell’antica Pompei e di altre sculture. In mostra saranno anche alcuni oggetti originali non esposti al museo e conservati nei depositi e mai visti prima d’ora. L’idea, insomma, è di creare un rapporto tra la storia di Napoli antica e delle città vesuviane con la porta di accesso internazionale alla città e alla regione.