«Mai più mezzi pesanti in centro». Stavolta a dirlo non è il sindaco Andrea Buonocore. Non lo dichiarano neanche residenti e commercianti che già hanno invitato il Comune a intervenire. Ora la questione è differente. Perché è lo stesso gruppo di maggioranza a uscire ufficialmente allo scoperto invogliando Buonocore ad entrare in tackle con provvedimenti urgenti. Quali? Il primo, il più noto e richiesto, è la famosa ordinanza anti-tir. Quella che vieterebbe di fatto il transito ai mezzi pesanti nel centro urbano di Vico Equense. Autocisterne, tir e camion che trasportano merci pericolose sono tuttora costretti a non poter imboccare il tunnel Santa Maria di Pozzano e quindi hanno dinanzi soltanto un percorso: svoltare e incunearsi verso piazza Umberto I. Si tratta di un’emergenza continua, resa infernale dall’arrivo dell’estate e dalle precarie condizioni di vivibilità in cui sono costrette a vivere centinaia di famiglie che vivono proprio nel cuore di Vico Equense.
E pensare che appena un paio di giorni fa era stata avviata una sorta di trattativa in Prefettura: allo stesso tavolo Anas, Comune, Regione Campania e polizia stradale. Buonocore, a quanto pare, è seriamente intenzionato a interrompere il flusso dei mezzi pesanti in centro a stretto giro. Entro Pasqua, probabilmente, arriverà l’ordinanza. Il rischio è sotto gli occhi di tutti: il blocco totale della circolazione nella zona di Seiano, la frazione chiamata a ospitare migliaia di veicoli in entrata e in uscita dalla penisola sorrentina.
«Con l’approssimarsi della stagione estiva – si legge in una nota diffusa anche sui social network dai consiglieri comunali di maggioranza – la nostra città si appresta a rivivere l’incubo della passata estate, fatto d’inquinamento acustico, ambientale e di timore per la sicurezza dei pedoni. Il congestionante traffico veicolare che evita la nuova galleria di Santa Maria di Pozzano esaspera e stringe in una morsa insopportabile Vico Equense, la sola città della penisola sorrentina costretta a sopportare negativamente l’impatto di questa infrastruttura. Siamo consapevoli dell’impegno messo in campo da parte dell’amministrazione comunale, ma non basta, perché Anas, Prefettura e Regione, dopo un lungo periodo di silenzio, hanno promesso interventi, che seppur condivisibili, non contemplano le esigenze turistiche del nostro territorio. Siamo stanchi di dover sempre subire passivamente l’immobilismo di chi il problema non lo vive sulla propria pelle, questa situazione non è più tollerabile, la qualità della vita è fortemente messa in discussione e per questo siamo pronti a scendere in strada».
Ecco perché la maggioranza vuole da Buonocore un intervento necessario dai limiti di viabilità che sembrano insuperabili: «Supporteremo l’amministrazione in questa battaglia ambientale, così come chiediamo ai cittadini, alle associazioni ed anche alle altre forze politiche di scendere in campo per una Vico Equense più vivibile». E pensare che l’Anas aveva mostrato aperture come la possibilità di rendere transitabile il viadotto di Seiano che porta al depuratore di Punta Gradelle.
CRONACA
11 marzo 2017
Galleria di Seiano, i fedelissimi incalzano il sindaco di Vico Equense: «Qui si muore, basta mezzi pesanti»