Boscoreale. “E’ un fallimento totale, l’ennesimo di quest’amministrazione. Davvero non riusciamo a capire cosa altro debba accadere. Quando pensavamo di aver toccato il fondo, il sindaco Giuseppe Balzano ci fa capire che può succedere ancora di peggio”.
A parlare è il consigliere comunale di opposizione Gennaro Langella, il quale analizza i dati catastrofici relativi alla raccolta differenziata che nel mese di gennaio si è bloccata a quota 45,5% rischiando – se non riuscirà entro l’anno a mantenere la soglia minima del 50% imposta dal Governo – addirittura il commissariamento.
“Non mi preoccupa – aggiunge Langella – il dato in sé che sicuramente sarà recuperato nei prossimi mesi. Ma mi preoccupa che la società Ambiente Reale, quando è nata, aveva delle grosse ambizioni. Sono state investite delle grosse somme di denaro proprio perché l’azienda aveva i requisiti e gli strumenti necessari per creare un circolo virtuoso nell’ambito della gestione dei rifiuti. L’idea del Comune di Boscoreale era quella di trasformarla in una società a gestione privata, in grado di coinvolgere tutti i comuni vicini. Insomma, Ambiente Reale doveva essere un punto di riferimento per il territorio”.
Ma è chiaro, a sentir parlare il consigliere della minoranza, che “sono state fatte delle scelte infelici. A cominciare dalla decisione di affidare un subappalto di 80 mila euro al mese a un’altra società. Due ditte a dividersi un territorio ha creato soltanto confusione, senza portare benefici per la città. Non ci sono controlli, vigili urbani ridotti all’osso. Sedici guardie ambientali, che sono state formate nei mesi scorsi, non hanno mai effettuato controlli sul territorio. Mai visti, eppure sono abilitati a fare multe. La cosa grave è che ci sono gli strumenti ma non vengono utilizzati. Perché?”.
Langella parla poi del fatto che “il Comune di Boscoreale è dotato di due impianti di videosorveglianza che supportano fino a settanta telecamere per il controllo dello sversamento selvaggio dei rifiuti. Avevamo già installato sedici telecamere, oggi spente. Non riusciamo davvero a comprendere certe scelte. Andavano incrementate, invece, sono state addirittura spente quelle esistenti. Per quanto riguarda il personale, poi, sono stati assunti netturbini per pochi giorni ognuno, solo esclusivamente per dare un contentino un po’ a tutti. Una cambiale elettorale che il sindaco doveva pagare. Ma questa politica alla lunga non paga. Al contrario, avrebbe potuto assumere dipendenti a tempo indeterminato che avrebbero potuto far fare quel salto di qualità”.
L’attenzione di Langella si sposta poi sull’’isola ecologica: “Doveva partire la raccolta dell’olio, ma non è stato fatto quasi nulla. Una società che arranca, anche se c’erano i presupposti per fare qualcosa di grandioso. Il sindaco Balzano è stato in grado di bloccare anche una macchina che correva a cento all’ora. Nel 2012 e 2013, si è arrivati a quota 57% di raccolta differenziata, ma eravamo in forte crescita e l’obiettivo, considerati gli strumenti a disposizione, era di arrivare all’80% oggi. Il problema è che non sono riusciti nemmeno a mantenere il minimo, nonostante hanno trovato tutto già pronto”.