Torre Annunziata. Promettono posti di lavoro e al Comune arrivano le prime venti candidature ma nessuno ne sa nulla. In due giorni, all’ufficio protocollo di palazzo Criscuolo, sono state consegnate venti istanze di candidature da parte di persone di età compresa dai 19 ai 47 anni, per essere assunti al Municipio ed in poche ore scoppia il caso.
Le assunzioni, secondo indiscrezioni, sarebbero state pubblicizzate da alcuni consiglieri comunali che, approfittando della campagna elettorale stanno pubblicizzando, ovviamente creando inutili aspettative, le presunte possibilità di lavoro che però, al momento, non hanno alcun fondamento. Le assunzioni peraltro, secondo quanto stanno raccontando i due consiglieri comunali, sarebbero riservate anche a “categorie protette” e tutte, infatti, le istanze che sono state protocollate risultano di cittadini che hanno anche, in alcuni casi, gravi disabilità.
Una situazione imbarazzante che ha fatto infuriare non solo gli uffici preposti che si sono visti inondare di richieste ma soprattutto il capo dell’amministrazione Giosuè Starita. Le domande arrivate al Comune sono state tutte compilate con la stessa modalità e tutte indirizzate anche gli stessi destinatari, una coincidenza che ha fatto subito pensare e accendere i riflettori sul caso.
Chiunque abbia millantato ovviamente la fasulla proposta però non ha fatto i conti con chi in queste ore non solo ha deciso di cestinare tutte le istanze e che continuerà a farlo, anche per quelle che arriveranno ancora, ma addirittura di segnalare tutto alla Procura di Torre Annunziata per evitare in primis ombre sulla gestione della macchina amministrativa ma soprattutto per chiedere controlli su quello che sta accadendo.
Non è escluso che tutte le istanze possano così finire, prima ancora che nel cestino, in un fascicolo e tutti i venti candidati interrogati per cercare di risalire a chi sta, in queste ore promettendo posti di lavoro. L’unica certezza è che almeno fino al 2018 il Comune di Torre Annunziata non può fare assunzioni: più volte infatti, nonostante erano stati gli stessi esponenti della maggioranza a dichiarare di avere le amni legati anche se la pianta organica dell’ente continua a svuotarsi con i continui pensionamenti. Un giallo che però, ancora una volta fa scattare la rabbia non solo dei cittadini ma anche degli stessi rappresentanti sindacali che urlano: “smettetela di speculare”.