Scafati. Era il 13 dicembre quando l’allora vicesindaco Giancarlo Fele (che sostituiva il sindaco dimissionario Pasquale Aliberti) deliberò, insieme al resto della giunta comunale, il Piano Triennale del fabbisogno di personale per il biennio 2017/2019. Una corsa contro il tempo, in quelle due settimane che separavano il Comune di Scafati dal primo commissariamento e dall’arrivo del prefetto Vittorio Saladino.
Con quella delibera gli amministratori scafatesi disponevano di prorogare i contratti a sei geometri fino alla fine del 2018, che però sarebbero stati sospesi in attesa del nulla osta necessario, da parte del Ministero dell’Interno. La vicenda, dopo lo scioglimento dell’Ente per infiltrazioni camorristiche, era stata annotata sull’agenda della triade commissariale e “congelata” in attesa di capire come muoversi. Fino a quando, qualche giorno fa, la nota ministeriale dell’approvazione del piano delle assunzioni è arrivata a Palazzo Mayer. Ed è cosi che, da ieri, con una determina dirigenziale a firma di Giacomo Cacchione, è stata revocata la sospensione della proroga dei contratti, e sono stati richiamati in servizio i sei geometri.
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