Lungo via Plinio c’è il maggior flusso di autobus che, entrando in città dall’uscita autostradale di Pompei ovest, sono diretti agli scavi archeologici. In pratica, esattamente all’opposto del check point allestito per il pagamento del ticket per l’accesso alla Ztl a Piazza Falcone e Borsellino. «Veniamo qui tutti i giorni da Roma», raccontano due autisti presso una delle aree parcheggio, «sappiamo che è stata istituita ma fino ad ora non abbiamo mai pagato la tassa di accesso». «Entrare con gli autobus in città e raggiungere il check point non è l’ideale per noi che abbiamo tabelle di marcia già definite e poi non ci sono i controlli», continuano. La Ztl è in vigore dallo scorso primo marzo, ma in via sperimentale. Sessanta giorni di “tolleranza” per far conoscere il dispositivo e rodare i meccanismi. Il problema dell’ufficio operazioni nei pressi dell’uscita di Pompei ovest è già stato affrontato da Comune e Publiparking, la società che gestisce il servizio. «E’ stato effettuato un sopralluogo e stiamo individuando un’area idonea ma ricordo che il pass può essere prenotato on line», spiega Paolo La Scala del cda della Publiparking, «chi non paga dovrà iniziare a farlo molto presto perché dalla settimana prossima saranno avviati i controlli da parte dei vigili urbani. E se è vero che non potrà scattare la sanzione per il mancato pagamento, potrà esserci quella per la violazione della Ztl». Nelle prossime ore è attesa anche la delibera del commissario prefettizio Maria Luisa D’Alessandro per l’allargamento della zona gialla che comprenderà anche la zona che ospita il centro commerciale La Cartiera.
CRONACA
18 marzo 2017
Ztl a Pompei, nessuno paga il ticket di ingresso. «Da lunedì controlli e ampliamento»