Scafati/Castel San Giorgio. Da quel maledetto 21 settembre 2011 la sua vita è, inevitabilmente, cambiata. Ché nonostante i giudici, dopo un calvario durato quasi quattro anni, abbiano appurato l’assoluta estraneità ai fatti che avevano portato a un arresto poi rivelatosi ingiusto, Francesco Raiola attende ancora di ritrovare il suo lavoro.
Ed è per questo che, lo scorso 8 marzo, il 35enne originario di Scafati e residente a Castel San Giorgio ha inviato una lettera al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per raccontare la sua storia e chiedere di essere reintegrato nell’Esercito. «Non voglio soldi, soltanto il mio lavoro», ripete con un filo di voce ripensando al calvario vissuto negli ultimi anni. «Del maxi-risarcimento non m’importa, i soldi voglio guadagnarli in modo onesto, facendo quello che ho sempre fatto prima che la mia vita fosse stravolta».
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