Torre del Greco. Prima lo stop ai lavori fuorilegge scoperti dai vigili urbani durante un controllo anti-abusivismo all’ombra del Vesuvio, ora l’annullamento in autotutela del permesso a costruire rilasciato il 30 dicembre del 2015.
Non c’è pace per Achille Mele, titolare della nota autoconcessionaria di via Circumvallazione e fratello dell’assessore all’urbanistica Luigi Mele. A tre mesi dall’ordinanza di sospensione degli interventi non autorizzati scoperti dagli agenti di polizia municipale – in particolare, un varco carrabile e un ampliamento di circa due metri rispetto alle autorizzazioni di un accesso sulla pubblica strada – l’ente di palazzo Baronale corre ai ripari per scongiurare il rischio di ulteriori anomalie o difformità rispetto al permesso rilasciato al fratello dell’assessore all’urbanistica.
Permesso – rilasciato quando Luigi Mele era già assessore all’urbanistica – relativo alla semplice sistemazione di un’area cortilizia al servizio del fabbricato di via Circumvallazione mediante pavimentazione con materiale permeabile, realizzazione di un varco pedonale e messa a dimora di alcune piante di agrumi.
Diverse, invece, le difformità riscontrate dai vigili urbani durante il blitz all’interno del regno del “re delle auto” di Torre del Greco. Di qui, la necessità – secondo l’ex dirigente del settore, l’ingegnere Mario Pontillo, fresco di benservito da parte del sindaco Ciro Borriello – di provvedere all’annullamento in autotutela del permesso a costruire rilasciato all’imprenditore con parentele eccellenti in municipio. «Considerato di condividere le conclusioni del responsabile del procedimento – scrive l’ingegnere Mario Pontilo – in quanto il varco di accesso di via Circumvallazione è stato realizzato in difformità alle prescrizioni del permesso a costruire, si annulla in autotutela l’autorizzazione del 30 dicembre 2015, riservandosi ogni ulteriore e successivo provvedimento conseguente al presente atto». Come a dire: i guai per gli abusi edilizi realizzati dal fratello dell’assessore si potrebbero non fermare qui.
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