Torna l’ora di Sorrento. A due anni dalla caduta di calcinacci, terminati i lavori di messa in sicurezza e restyling dell’orologio simbolo di piazza Tasso. Nella notte sono stati rimossi ponteggi e impalcature con la torre campanaria che è stata nuovamente riconsegnata alla città. I lavori non sono ancora definitivamente conclusi ma il grosso ormai è fatto. Stando alle indiscrezioni, a partire dal prossimo aprile, ci saranno anche i rintocchi di mezzogiorno. Un vero e proprio ritorno al passato per una tradizione “smarrita” nel 1980 quando a causa del sisma la torre riportò danni e furono eseguiti interventi di messa in sicurezza.
I problemi sorsero nel 2015 quando dalla torre campanaria caddero calcinacci. La struttura fu messa in sicurezza e partirono interventi di somma urgenza affidati all’impresa Parlato costruzioni. Successivamente il Comune puntò a riqualificare completamente l’orologio. Il dirigente dell’ufficio lavori pubblici, l’ingegnere Alfonso Donadio, fu nominato responsabile unico del procedimento. Il piano di rilancio della torre campanaria, stilato dall’architetto Giovanni Mauro, venne concordato con la Soprintendenza. Più incontri, più dibattiti per stabilire caratura dei lavori, tonalità degli intonaci naturali e riqualificazione. I lavori sono partiti lo scorso inverno dopo la gara d’appalto vinta dall’impresa Manutenzioni di Barletta. Ora la tanto sospirata “inaugurazione”. Gli interventi, complessivamente, sono costati quasi 90mila euro.