Le minacce e le percosse del clan di Pietro Desiderio non erano solo per gli imprenditori che non volevano sottostare alle richieste estorsive ma anche per un debito di droga non pagato. Di appena 200 euro. Pietro Desiderio, Michele Villani e Gerardo Ferrentino convocarono il fratello di un pusher per estinguere il debito. Fu invitato nella casa di Desiderio (era agli arresti domiciliari) in via Torrione a Mercato San Severino e qui subì un feroce pestaggio con mazze da baseball: fu colpito alla testa, alle gambe, alla schiena e al torace mentre i complici lo trattenevano. E per le estorsioni il gruppo usava anche messe in scena come quando accadde al Compro Oro “Lo Smeraldo di Mercato San Severino”. Una donna- invitata dal clan- voleva vendere oggetti ma uscì fuori facendo finta di dimenticare una borsa con i preziosi dal valore di 2mila euro. Naturalmente la donna aveva incassato il denaro ma Manuel Giuseppe Picarella, detto Pepp ‘o red, prese la borsa lasciata su un divanetto e pretese i soldi dell’amica che gli aveva detto di non aver riscosso i soldi della vendita.
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