Sono stati trovati due cellulari all’interno di alcune celle del carcere di Cassino. Ad eseguire decreto di perquisizione, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Napoli Stella, insieme al Personale della Polizia Penitenziaria. La perquisizione, finalizzata alla ricerca di apparati telefonici illegittimamente utilizzati dai detenuti, ha portato alla luce, due telefoni cellulari, nascosti all’interno di alcune intercapedini ricavate nelle coperture dei termosifoni, completi di sim card e caricabatterie, di cui uno realizzato in maniera artigianale sfruttando la carica residua delle comuni pile “mini-stilo”, dei coltellini creati con delle comuni lamette da barba e numerosi scritti al vaglio degli inquirenti. Nell’ambito di piu’ ampie investigazioni, si era accertato che due detenuti napoletani utilizzavano il cellulare in cella mettendolo a disposizione anche dei compagni, permettendo loro di contattare persone all’esterno del carcere, familiari e non. Allo stato le indagini sono tese ad accertare come quei telefoni siano entrati all’interno della struttura penitenziaria.
CRONACA
29 marzo 2017
Cellulari e coltellino in cella, perquisizione in carcere