Torre del Greco. Ha partecipato alla sua prima seduta di giunta, dopo avere assistito – in qualità di “semplice” auditrice – alla scoppiettante riunione della commissione consiliare convocata per discutere il tema caldo della vendita degli ex Molini Meridionali Marzoli.
Quando si è seduta al tavolo della sala intitolata all’ex assessore Vincenzo Di Donna, era senza deleghe. E così è rimasta al termine del lungo confronto – durato circa due ore – con sindaco e neo-colleghi.
A 10 giorni dalla nomina, Angela Laguda – l’assessore in toga indicata dalla “strana coppia” formata da Stefano Abilitato e Ciro Piccirillo – resta senza incarichi, con buona pace della “celerità” invocata il giorno della firma per dare immediatamente impulso alla sua azione politico-amministrativa. «Non credo ci siano problemi di sorta – spiega la new entry di palazzo Baronale – abbiamo lavorato a lungo in giunta e, conclusa la seduta, non c’erano i tempi tecnici per formalizzare gli incarichi».
Un accordo di massima già c’è, come conferma lo stesso Ciro Borriello: «Al momento, penso di assegnare al nuovo assessore il compito si seguire gli eventi – le parole del primo cittadino – Poi vedremo i restanti incarichi, nell’ambito di una complessiva rivisitazione delle deleghe».
Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo un consiglio comunale. Non è escluso che il primo cittadino voglia tenere gli alleati (e l’assessore di riferimento) in stand-by fino all’ingresso in aula per poi procedere solo successivamente all’assegnazione delle deleghe.
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