Esercizi commerciali in tutta la Campania. Pompei di benzina, gioiellerie e oreficerie sparse su tutto il territorio. Un impero che da Napoli arrivava fino al Molise, fermandosi a Torre del Greco e a Ischia. Nella maxi operazione di confisca operata dagli uomini della Guardia di Finanza di Napoli, su disposizione della Dda, c’è un un vero e proprio impero del business. Valore totale 320 milioni. Ecco cosa è finito sotto chiave.
In particolare, la confisca ha ad oggetto: 41 impianti di distribuzione di carburanti ubicati per lo piu’ in Napoli, su alcuni tratti autostradali campani nonche’ in Molise; 20 esercizi commerciali bar, dislocati tra le province di Napoli e Avellino; 3 rivendite di tabacchi ubicate in Napoli e provincia; 4 ditte di oreficeria/gioielleria site a Napoli e a Torre del Greco; 3 societa’ di torrefazione di caffe’ ubicante nella zona industriale di Napoli; 2 societa’ di gestione e compravendita immobiliare, con sede a Napoli; un’azienda di commercio all’ingrosso di prodotti alimentari, per l’igiene della persona, corredi e ricami, ubicata a Napoli; un garage, sito nel centro di Napoli; 27 unita’ immobiliari (11 case, tra le quali una villa di pregio ad Ischia e 16 unita’ a destinazione commerciale) ed un terreno. Il valore di questi beni, destinati ad essere definitivamente acquisiti al patrimonio dello Stato, e’ complessivamente stimato in oltre 320 milioni di euro. Nei confronti di Ciro e Gerardo Di Carluccio e’ stata disposta altresi’ l’applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale della pubblica sicurezza – rispettivamente per la durata di anni cinque e di anni quattro – con obbligo di soggiorno nel comune di residenza e con la cauzione di euro 100.000 per Ciro e di euro 50.000 per Gerardo.