Musica alta. Troppo. Soprattutto durante le serate d’estate in occasione di ricevimenti, feste e matrimoni. Rumori eccessivi che rendono impossibile il riposo dei residenti. E’ questa l’accusa mossa dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata nei confronti di Antonio Savarese, titolare dell’hotel Axidie della frazione di Seiano, che stamane dovrà comparire dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Torre Annunziata Salvatore Della Ragione nelle vesti di imputato eccellente in un processo molto particolare. Quello “dovuto” alle denunce presentate dal “Golia” della situazione, Alfonso Di Somma, sessantaduenne che vive proprio nelle immediate vicinanze del resort di lusso della zona marina di Vico Equense e che si è lamentato più volte sia con l’imprenditore turistico sia con le forze dell’ordine. A Seiano sono dovuti intervenire carabinieri e tecnici dell’Arpac per una perizia con risultati che hanno convinto il sostituto procuratore titolare del fascicolo Antonella Lauri a disporre la citazione diretta a giudizio nei confronti di Savarese. Il cinquantaseienne titolare del complesso Axidie deve difendersi dall’accusa di «disturbo del riposo delle persone». Non è la prima volta che Savarese si ritrova sotto accusa. Già in passato, l’imprenditore si è dovuto difendere davanti ai giudici per lo sforamento dei decibel. Accadde già anni fa, solo che durante il processo Savarese promise che avrebbe installato delle barriere sonore che avrebbero ridotto il fastidio per i residenti e la querela venne ritirata. Ma secondo Di Somma i disagi sono proseguiti, da qui la scelta di presentare un’altra denuncia che ha portato al processo che si aprirà stamane.
CRONACA
6 aprile 2017
Musica troppo alta, denunce a Vico Equense: a processo il titolare dell’hotel Axidie